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ABYSMAL GRIEF
"Misfortune"
Black Widow Rec. - 2010

Ascoltare gli Abysmal Grief equivale ad accettare di mettersi a stretto contatto con la Morte e  l'alone che ne circonda il suo sinistro e morboso fascino.
Il quartetto genovese è in grado di permettere all'ascoltatore di "entrare" nel mondo che giace così vicino e lontano al tempo stesso da quello della vita.
"Misfortune" è il secondo album degli Abysmal Grief, pubblicato originariamente in versione vinile dalla danese Horror Records  il 2 Novembre dell'anno scorso, e che vede oggi l'uscita in formato CD per la Black Widow Records.
Rispetto all'omonimo debutto di tre anni fa si nota come l'argomento mortuario venga affrontato in maniera più terrena e meno spirituale, come a descrivere un oscuro rituale necromantico atto a far sì che le forze invisibili agiscono direttamente sulla vita quotidiana.
L'iniziale "Ignis Fatuus" è eccellente nel suo incidere mortifero e incalzante al tempo stesso, la seguente "Cadaver Devotion" sprofonda negli abissi del doom più cupo, mentre "Crypt of Horror" pare una versione più nera degli indimenticabili Mercyful Fate.
Risulta fondamentale nell'economia del gruppo la presenza di Labes C. Necrothytus, il cui lavoro alle tastiere ed organo rappresenta la base orrifica sulla quale si appoggia poi il sound del quartetto, oltre che adornare il tutto con la sua tenebrosa voce (molto vicina a quella di Fernando Riberio dei Moonspell).
Il capolavoro è posto in chiusura ed è la spaventosa "Resurrecturis", un vero e proprio rito funebre messo in musica; tredici minuti di poesia cimiteriale con una prima porzione elettrica di ultra doom metal che si fonde ad una seconda dove tristissimi arpeggi vanno a chiudere la mesta cerimonia.
Nel loro genere i migliori in assoluto.
- MARCO CAVALLINI -