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MALASANGRE
"Il Lato Primitivo Del Doom"
ottobre 2005
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Puoi presentare il gruppo?

I Malasangre sono attivi da 5 anni e sono nati con l'idea di intraprendere un percorso musicale influenzato dal Doom e dallo Sludge cercando di creare delle atmosfere psichedeliche negative ma con una attitudine primitiva. Nel corso degli anni, dopo l'uscita di "A bad trip to." il nostro suono si è appesantito, le ritmiche rallentate e le vocals estremizzate, cercando di creare atmosfere sempre più soffocanti ed opprimenti.

Come mai "Inversus" esce a quasi due anni dalla sua registrazione?

"Inversus" sarebbe dovuto uscire almeno un anno fa, avendo firmato nel 2003 un contratto con una sottoetichetta della Karmageddonmedia (New Aeon Media). Purtroppo, dopo vari ritardi nella stampa del CD, l'etichetta ha deciso di chiudere la sottoetichetta, annullando le uscite previste, non solo la nostra. Ovviamente il nostro contratto a quel punto valeva carta straccia e abbiamo dovuto cercare una nuova etichetta. Abbiamo trovato l'interesse sincero da parte della Nothingness Records, etichetta belga underground ma molto seria, che ha fatto uscire ottimamente "Inversus" in questa edizione limitata.

La produzione, così cupa e poggiante su frequenze bassissime, è volutamente cercata? Era vostra intenzione "disturbare" l'ascoltatore?

La produzione è stata studiata ricercando un suono che fosse effettivamente cupo ed opprimente in modo da molestare la psiche dell'ascoltatore tramite l'utilizzo di frequenze bassissime e di un sound non tipicamente Doom Metal. Speriamo di essere riusciti nel nostro intento e di aver ottenuto un suono personale e professionale dopo il lungo lavoro di D. Mandelli dell'Elfo Studio di Tavernago(PC).

L' artwork rispecchia in pieno il contenuto sonoro del CD. Chi l'ha effettuato?

Siamo molto soddisfatti dell'artwork che effettivamente rispecchia il contenuto musicale. E' stato realizzato dalla Nothingness Records alterando ed assemblando ottimamente il materiale "visivo" che gli abbiamo fornito riuscendo a rappresentare ottimamente il concetto che stava intorno ad "Inversus".

Il primo album proponeva un doom lisergico e certe canzoni lasciavano magari intuire un'evoluzione verso sonorità liquido-psichedeliche. Invece il suono si è ulteriormente appesantito e rallentato. E' stata una decisione presa a tavolino o avete semplicemente seguito il vostro istinto?

"A Bad Trip to..." rappresenta un momento unico, un tentativo di fondere suoni stoner-doom e atmosfere psichedeliche. Direi che in seguito la componente stoner, parola che non amo particolarmente e per questo direi stoned, sia praticamente scomparsa ma la componente psichedelica sia rimasta e sia più negativa di prima. L'accordatura è rimasta quella di "A bad trip to..." ma è cambiato il modo di suonare e di comporre; i riffs si sono allungati sia per la maggior lentezza di esecuzione sia per un uso più meditato degli accordi e di conseguenza la voce si è adeguata a questo cambiamento. Laddove ha perso un po' in fantasia nelle metriche, ha certamente guadagnato in negatività. Fondamentalmente, il motivo di una tale differenza tra le due uscite è da imputare alla lunga gestazione di "Inversus", durante la quale la nostra musica si è evoluta ed appesantita ricercando e raggiungendo una atmosfera più soffocante; ciò è  avvenuto grazie a un mix di istinto e ragione.

Come detto le registrazioni di "Invesrus" risalgono al 2003 e nel frattempo avete partecipato alla tape compilation di extreme doom "Church of the flagellation" col brano "Revelation CCXXXIX"; questa canzone prosegue la scia di "Sharp contemplation", il pezzo più heavy di "Inversus". Dunque la vostra scelta è quella di suonare sempre più lenti e pesanti?

"Revelation CCXXXIX" nasce dopo la stesura di "Inversus" pur uscendo prima del nostro full-lenght. Si sente la continuità rispetto a pezzi come "Sharp contemplation", che ricerca atmosfere più cupe rispetto a "A bad trip to...". Le nostre canzoni non sono particolarmente lente e questo fa sì che rimanga in loro un po' di groove, altrimenti risulterebbero ancora più difficili da digerire. Con "Revelation CCXXXIX" siamo arrivati al nostro "collasso" per quanto riguarda un certo modo di suonare. Possiamo suonare molto più lenti ma non sarebbe più musica da Malasangre, che secondo noi deve avere un certo impatto sonoro.

Nel primo album vi definivate "lysergic sludge doom", mentre ora coniate il termine "primitive nekro doom"; potete spiegare le sottili differenze a un neofita del genere doom?

Queste "auto-definizioni" nascono come un divertente modo di porsi, soprattutto in ottica attitudine del gruppo. Infatti da uno stile più psichedelico e "Wizardiano" ci siamo spostati verso un'estremizzazione di tutte le nostre caratteristiche. Siamo attualmente una band Doom che vuole trasmettere sensazioni nere ed opprimenti con un'attitudine primitiva, più vicina a quelle di gruppi Black old style o harcore/sludge, piuttosto che a quella di gruppi Metal e Doom Metal.

Personalmente sento ancora l'influenza degli Electric Wizard nel vostro suono attuale e non sono completamente d'accordo con chi vi inserisce nel filone depressive/funeral doom; voi a chi vi sentite vicini, musicalmente e attitudinalmente?

Personalmente sono molto contento che tu ci ritenga non completamente collocabili nel filone Depressive/Funeral Doom che comunque tutti noi apprezziamo e che ci ha influenzati notevolmente durante la stesura di "Inversus". Mi piace immaginare una stessa fusione da un punto di vista musicale ed attitudinale tra gli Electric Wizard (tuttora adoro "Come my fanatics") e i Darkthrone... nera psichedelia con attitudine primitiva.

Avete intenzione di promuovere "Inversus" con qualche data dal vivo?

Ritengo difficile al momento prospettare future esibizioni live dei Malasangre ed anzi, durante quest'anno, siamo stati costretti a malincuore a rinunciare ad interessanti live sia in Italia che all'estero. Abbiamo avuto la fortuna di dividere il palco con alcuni dei migliori gruppi di Doom estremo e da questo punto di vista ci siamo tolti ogni sfizio. Inoltre, al momento, alcuni di noi insieme ad altri collaboratori stanno lavorando ad un altro progetto musicale sempre di Doom estremo ma indirizzato su strade più Drone/Ambient: Caput LVIII.

Quali sono i 5 dischi che vi hanno finora più colpito in questo 2005?

Clandestine Blaze:"Deliverers of Faith" (mi sia permesso considerarlo del 2005), Beatrik: "Requiem of December", Reverend Bizarre : "Crush the insect", Mournful Congregation : "The monad of creation", Evoken: "Antithesis of light"....

A voi le parole finali.

Haec omnia tibi dabo si cadens adoraveris me.

- MARCO CAVALLINI -