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YOB
"Nel Cosmo Nero"
settembre 2005
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Presentatevi ai lettori.

I YOB esistono, in un modo o nell'altro, dal 1996. Il nostro intento originario (che è poi quello che ci ha accompagnato fino ad oggi) è stato quello di proporre doom metal al meglio delle nostre capacità, ispirati da gruppi come Cathedral, Burning Witch, Sleep, Electric Wizard, Neurosis, High On Fire, the Obsessed e molti altri ancora. Abbiamo fatto quattro albums, dei quali gli ultimi due pubblicati dalla Metal Blade Records. Prendiamo ispirazione da tutto l'universo metal/hardcore, lasciando confluire il tutto nella nostra proposta doom.

Congratulazioni per il nuovo album, a mio parere il più vario della vostra carriera; cosa mi dici in proposito?

Credo che si tratti semplicemente della naturale progressione rispetto a "The illusion of motion". Anzi, "Kosmos" era già stata scritta e arrangiata ai tempi delle registrazioni del disco precedente; il resto del materiale l'abbiamo composto quando siamo tornati a casa dal tour americano sul finire del 2004. Credo che il nuovo album si differenzi dalle nostre passate releases in quanto stavolta abbiamo focalizzato al meglio il nostro stile abituale con l'aggiunta di elementi nuovi e diversi. "The unreal never lived" è un vero heavy album con al suo interno vibrazioni che in passato non avevamo mai raggiunto.

"Quantum mystic" è  probabilmente la canzone dal taglio più rock mai scritta dagli Yob, non credi?

Questa canzone apre solitamente i nostri concerti. E' come un pugno in faccia, una delle migliori frecce al nostro arco e serve da anteprima per quello cha sarà poi lo show. E' una canzone divertente, che possiede veramente una grande energia.

Dall'altra parte "Grasping air" e "Kosmos" sono due macigni doom, tipici ormai dei vostri albums. Dove trovate l'ispirazione (musicale e lirica) per scrivere songs così pesanti?

L'ispirazione musicale è facilmente rintracciabile nel doom, mixato anche con qualche vibrazione black (come nel caso di "Grasping air"). Liricamente parlando l'ispirazione viene dal misticismo orientale; siamo appassionati lettori di autori come Ramana Maharishi, Sri Nisargatta e della cultura zen/buddista in generale.

Quattro dischi i cinque anni; è così facile per voi scrivere musica?

Ho come una specie di ispirazione non stop. Credo derivi dal continuo e quotidiano ascolto di musica, oltre al fatto di vedere tantissimi concerti. Gli YOB nel corso della loro carriera hanno diviso il palco con molte bands, alcune assai diverse tra loro. Anche questo mi ha aiutato ad avere costantemente nuove idee.

Credo di non ci siano dubbi sul fatto che la vostra proposta sia nettamente influenzata dal binomio Sleep/Electric Wizard, o sbaglio?

Hai perfettamente ragione, senza problemi di smentita. "Holy Mountain" (Sleep) e i primi tre dischi degli Electric Wizard sono parte della mia anatomia fisica.

Cosa ne pensi delle lysergic doom bands che citano come influenze i gruppi seventies rock per non suonando nello stile di quegli anni?

Apprezzo alcune bands di questo genere, bands come Buried At Sea, Warhorse, Corrupted e altri ancora. Credo che il fatto che questo gruppi immettano sonorità spaziali all'interno del loro doom e la loro attitudine "free" possa ricondurre alla strada tracciata dai grandi dei seventies, tutto qui.

I tre dischi che porteresti con te su un'isola deserta

Hey, domanda difficile! Allora, Neurosis "A sun that never sets", Iron Maiden "Piece of mind" e Pink Floyd "The wall"

Quali sono i tuoi ascolti preferiti di questi ultimi tempi? C'è un disco nel 2005 che ti ha favorevolmente impressionato?

Negli ultimi tempi ho passato le giornate ad ascoltare: Iron Maiden "The number of the beast", "Piece of mind" e "Powerslave", Von "Satanic blood", Cathedral "Forest of equilibrium", Black Altar "Omonimo", Grave "Fiendish regression", Acrimony "Tumuli shromaroom", Akercocke "Choronzon"

- MARCO CAVALLINI -