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RAIN PAINT
"Nient'altro che ricordi"
giugno 2006
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Risponde Aleksi Ahokas

Presentatevi ai lettori del sito

Mi piacerebbe presentare i Rain Paint come qualcosa di finalmente innovativo e fresco all'interno di una scena musicale troppo monotona e tesa solo a sfornare prodotti e non emozioni. Troppe bands sono secondo me molto impaurite dal mercato, e per questo eccessivamente limitate a livello d'inventiva ed immaginazione; ci cono sicuramente delle eccezioni e spero proprio che consideriate i Rain Paint una di queste.

Rain Paint; un nome affascinante ed enigmatico. Chi lo ha scelto/trovato?

Molto semplice, era il titolo della nostra prima canzone ed inoltre rappresenta totalmente il nostro stile. Ascoltate quella canzone e vedrete se ho ragione o no.

Passiamo al nuovo album. Quali pensate siano le sue migliori caratteristiche?

Io sono assolutamente affascinato dall'approccio lirico. Solo dopo che lo abbiamo registrato, mi sono reso conto che nella sua quasi totalità era basato sul perdere qualcuno che amavi. Il dolore, il dispiacere appunto, "the disappointment". Il titolo dice tutto, la purezza è solo un'altra disillusione.

In cosa credete si differenzi rispetto al debutto "Nihil nisi mors"?

Molte cose sono diverse a partire dagli arrangiamenti, dal tempo impiegato a comporlo, ma credo soprattutto nella produzione e nel mixaggio che sono su "Disillusion Of Purity" assolutamente superiori e con uno stile forse più Rockish di quanto avveniva in "Nihil Nisi Mors" dove l'aspetto Metal era più enfatizzato.

Per il disco di debutto la vostra etichetta coniò il termine Mournful Metal. Oggi io vi definirei Mournful Rock; siete d'accordo?

Non esattamente ed ad ogni modo chi se ne frega di come viene identificata la tua musica. Il personalmente definirei la nostra musica come Progressive Metal con elementi Rock. Ti posso dire che questa volta gli aspetti progressive sono davvero tanti ma ben nascosti all'interno di strutture musicali che forse solo i musicisti riusciranno a percepirle in favore di una facciata più smaccatamente Rock molto più immediata e facile da percepire. Questo mi porta ad essere assolutamente soddisfatto dell'album, di quanto fatto e di come ne è venuto fuori. Ti faccio un esempio: molte bands Progressive potrebbero sembrare agli occhi di molti delle easy pop bands, ma provate solo a suonare quei pezzi e vedrete.

Intendete supportare il disco in sede live? Con quali bands vi piacerebbe dividere il palco?

Non abbiamo programmato nulla per il momento ma vedremo cosa accadrà. Dovevamo suonare di spalla qui in Finlandia con i My Dying Bride e fare un minitour in Russia dove abbiamo un bel seguito ma al momento non c'è nulla di certo. Le bands con cui ci piacerebbe suonare sono sicuramente Opeth ed October Tide. Non voglio con questo dire che stiamo sullo stesso piano ma mi farebbe molto piacere suonare con loro.

Le foto del libretto interno sono bellissime e rendono perfettamente l'atmosfera dell'album. Ma non credete che la cover possa essere vista come il lato B di quella di "Nihil."

E' vero, sono davvero suggestive e sono opera dello stesso fotografo di quelle fatte per "Nihil Nisi Mors". Quando abbiamo iniziato ad immaginare l'artwork, abbiamo pensato di trovare delle foto che andassero bene con ogni song ma che allo stesso tempo creassero una sorta di concept grafico. Credo proprio che il risultato finale ci abbia dato ragione e devo ringraziare pubblicamente gli autori delle foto che molto gentilmente ci hanno dato il permesso di usare queste foto.

Anche nella vita quotidiana vedete tutto così grigio?

No, la verità è che sono abbastanza ottimista in genere soprattutto nelle piccole cose quotidiane. Nelle cose un pò più complicate ed importanti sono un pò più serioso, ma cerco sempre di non essere troppo triste o arrabbiato o violento. Ho imparato dalla vita stessa a decidere del tuo destino e delle tue emozioni e far prevalere quelle che in un certo senso riescono a farti vivere meglio prima di tutto con te stesso.

Quanta influenza può dare il clima finlandese sul vostro carattere?

Non te lo so dire perchè non ho mai vissuto in altro paese ma personalmente credo molto. Il fatto di vivere in una città come Helsinki con tutti i suoi benefici, ma allo stesso tempo trovarti in solo 10 minuti in un ambiente assolutamente incontaminato ? assolutamente fantastico. Io amo molto il mio paese ma credo che se proprio dovessi sceglierne un altro forse me ne andrei in Canada.

La Finlandia è da sempre fucina di ottime bands, specialmente nella musica oscura. C'è qualche gruppo underground meritevole, secondo voi, della giusta attenzione?

Non è che segua molto la scena musicale del mio paese anche perchè la considero assolutamente di basso valore soprattutto quella relativa al cosiddetto Finnish gothic metal o alla scena Glam del nostro paese; sono solo delle copie di merda. Per molto tempo ho desiderato che alcune di queste bands producessero un grande album almeno per poter ascoltare della bella musica quando vai a casa di qualcuno o in un pub. Ma pazienza.
Personalmente ti posso dire che I miei ascolti attuali vanno soprattutto su Jeff Buckley, Elliot Smith e Nick Drake. Ma anche Black Sabbath, Led Zeppelin e King Crimson sono sempre nel mio stereo. E poi mi piace molto riascoltare i miei vecchi demo registrati a casa;  ho così tanto di quel materiale che spesso mi perdo dentro i meandri del mio stesso passato, ma lo trovo assolutamente affascinante e mi dà delle grandi emozioni.

Un commento sulle seguenti bands: Paradise Lost, Katatonia, Anathema e My Dying Bride

I Katatonia hanno rappresentato per me una sorta di idoli che hanno cambiato in un certo senso la mia vita musicale. Li ho visti di recente in concerto e devo proprio ammettere che suonano alla grande! I Paradise Lost sono davvero una continua grande sorpresa. Fin dai primi album hanno sempre rappresentato un punto di innovazione ed originalit?à e per molti un'influenza incredibile. Li ho visti la scorsa estate al Ruisrock e ciò mi ha fatto capire ancora una volta che sono l'unico gruppo che può fregiarsi del titolo di Kings of Gothic Metal.

Grazie per la disponibilità. A voi le parole finali.

Grazie per l'intervista e spero tanto possiate apprezzare il nostro nuovo album. Sono certo che non vi deluderà.

- MARCO CAVALLINI -