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ANTONIUS REX
"Per Viam... attraversando l'oscuro sentiero"
april 2009
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Alla vigilia della pubblicazione dell'attesissimo "Per Viam" (trad. attraverso la strada) Antonio Bartoccetti concede a Marco Cavallini un'intervista/anteprima assoluta relativa ai contenuti del nuovo album targato ANTONIUS REX. E' questa l'occasione per affrontare anche altri argomenti, alla ricerca di risposte che dipanino certi dubbi sul valore e lo scopo della nostra esistenza terrena.  L'intervista si svolge direttamente negli Antonius Rex Studios il 06 Aprile 2009.

La parola al chitarrista della band.

Partirei con una curiosità sul nome JACULA; tutti lo hanno sempre accostato all'omonimo fumetto, ma in molte interviste ho letto che tu interpreti tale parola come "la profondità del lago". Volevo chiedertene delucidazioni.

Il nome Jacula nacque effettivamente legato all'omonimo fumetto dell'epoca. In quel periodo conobbi a Milano l'editore del fumetto e fra noi due nacquero delle piccole affinità elettive che portarono poi alla scelta del monicker. La copertina dell'album "In cauda semper stat Venenum" (e successivamente la sua versione a colori per "Taardo pede in magiam Versus") venne commissionata ad un ragazzo che gravitava all'interno del gruppo editoriale e a quell'epoca ci soddisfò parecchio; col tempo ho cominciato a pensare (e tuttora lo penso) che non fosse una grandissima copertina, anche perché negli anni pochissimi ne hanno saputo interpretare il suo vero messaggio/significato. Per quanto riguarda l'abbinamento fra il termine Jacula e la dicitura "la profondità del lago" posso dirti che questa è una cosa che si è concretizzata realmente solo negli ultimi tempi, mentre all'inizio del nostro cammino (NEQUE SEMPER ARCUM TENDIT REX) non esisteva relazione fra le due cose. "La profondità del lago" si e' sviluppata simultaneamente alla realizzazione dell'album "Switch on dark".

Quanto è profondo questo "lago"? Cosa può accadere immergendocisi? E cosa può capitare invece rimanendo a riva?

Non ha nessuna importanza quanto sia profondo il lago. L'importante è che immergendosi in un certo tipo di mondi esoterici, mistici, occulti, teologici si possa valutare la profondità del lago rimanendosene a riva. Tradotto in termini pratici, sta a significare l'acquisizione di una certa intellettualità e un certo tipo di impegno mistico/teologico al punto tale che l'anima possa scorrere liberamente e ritrovare certe soluzioni atte a far sì che possano aprirsi le porte che conducono alla preveggenza.

"Switch on dark" (accendi l'oscuro) appariva come un invito ed anche questo nuovo "Per Viam" (attraverso il cammino) grazie anche alla sua splendida copertina sembra suggerire messaggi all'ascoltatore. Cosa puoi dirmi a riguardo?

Che hai percepito in pieno e hai compreso la communication del front cover del disco. Fra i due albums c'è un abisso, anche perché una legge fatale degli Antonius Rex è quella di non ripetersi mai. Sarebbe stato molto semplice (ed appagante, commercialmente parlando, visti i risultati ottenuti) realizzare uno "Switch on dark parte II", ma noi vogliamo dare/regalare ai nostri fans emozioni sempre nuove e diverse. Se "Switch on dark" è stato un album tipicamente metafisico e trascendentale, ci tengo a sottolineare che questo nuovo "Per Viam" è volutamente più terreno, più epidermico, più diabolico (nel senso fisico del termine) e propone tematiche maggiormente consone e relative agli esseri umani e alla loro ricerca spirituale. La copertina, molto eloquente e realizzata da un nostro collaboratore rumeno, indica me come traghettatore che può condurti alla casa scura o alla casa chiara. Deciderete voi durante il cammino, e soprattutto dopo l'ascolto, quale casa raggiungere.

Alcuni ascoltatori lamentavano in "Switch on dark" la (quasi) totale assenza del tuo caratteristico cantato/recitato. Quale cammino avete intrapreso, in questo senso, per questo nuovo "Per Viam"?

Risponderò dicendoti che, da questo punto di vista, non mi importa nulla di quanto detto da queste persone.
Da sempre gli Antonius Rex fanno dischi primariamente per se stessi, secondariamente per i fans coi quali sono in affinità elettive in quel determinato periodo e infine per dare una comunicazione globale al mondo, nell'ipotesi di nuovi seguaci sempre tendenti ad un nuovo misticismo.
Il fatto che "Switch on dark" avesse pochissimo testo ed invece il nuovo "Per Viam" (e questa è un'anteprima che ti diamo) lasci molto spazio alle liriche, non dipende assolutamente dal voler accontentare qualcuno, ma è causato dal motivo che in determinati frangenti (mi riferisco alle song "Woman Of The King" e "Antonius Rex Prophecy") c'era l'effettivo bisogno di dare un testo recitativo ed eloquente. Ritengo che "Antonius Rex Prophecy" possieda un testo biblico/apocalittico che possa interessare e coinvolgere parecchie persone.

Come si è sviluppato il processo creativo di "Per Viam"? I brani sono stati costruiti attraverso microsceneggiature embrionali come il precedente album?

Ottima domanda e lunga vita a te, Marco Cavallini, che hai capito perfettamente il nostro modus operandi e soprattutto il processo creativo di "Per Viam". Da anni mi piace scrivere in determinate situazioni delle sceneggiature e, come per il precedente "Switch on dark", ogni brano del nuovo disco ha quindi una sua microsceneggiatura, che i fans, volendo, possono anche richiedere contattandoci; probabilmente dal prossimo album inseriremo, a correlazione dei brani, le sceneggiature attraverso le quali sono stati creati/composti. Solo dopo la microsceneggiatura passiamo alla composizione musicale. Gli arrangiamenti invece li lascio tutti a Doris Norton.

Ho letto in un'intervista che uno dei brani di "Per Viam" sarebbe nato osservando il modus vivendi di una ragazza "posseduta"; confermi il fatto? Quale è il brano?

Allora, come ben sai da molti anni collaboro a livello esoterico con la nostra medium rumena Monika Tasnad; da qualche tempo ho deciso di frequentare la veggente Francesca (il cui cognome non mi è consentito svelarti ...... sinteticamente B.), un'anziana donna romana iper magnetica e fatale che si e' trasferita in zona e che vedo settimanalmente di notte. Effettivamente abbiamo insieme elaborato un brano (intitolato provvisoriamente "Possessed by."), ma poi nel corso della sua lavorazione abbiamo deciso di tenerlo fermo e conservarlo per un lavoro futuro. Nel contesto di "Per Viam" avrebbe alterato gli equilibri in quanto non perfettamente in linea con il concept portante dell'album. Confermo comunque l'esistenza di questo brano, nato dall'osservazione di questa giovane ragazza veramente posseduta e dal suo comportamento non umano o comunque anomalo; vedendola, alcuni miei conoscenti o se preferisci "pazienti" , ne sono rimasti succubi ed hanno avuto reazioni incredibili. In particolare un monaco di nome Mario (tra l'altro mio carissimo amico) ha vissuto situazioni gravissime arrivando fino quasi a subire la morte. Ripeto, il brano sarà contenuto in un futuro album .... pensavo addirittura di inserirlo come extra track in "Pre Viam"; in questo momento non c'erano le condizioni esoteriche per inserirlo in "Per Viam". Con la maga Francesca l'ascoltiamo ogni settimana.

Ho ricevuto in anteprima la tracklist, accompagnata in ogni titolo da un tuo breve commento/descrizione. Mi ha particolarmente colpito ed incuriosito"Spectra" per il quale nella tua sintesi mi scrivi "in un castello rumeno". Puoi darmi delucidazioni in merito?

"Spectra" (quarto brano dell'album) può in un certo senso essere vista come un'evoluzione, o meglio una nuova interpretazione, del mondo che già affrontammo col brano "Devil letter" (contenuto nell'album "Neque semper arcum tendit rex"), scritto, come testo, da Albert Goodman nel lontano 1974. Abbiamo passato interi giorni per trovare i giusti unori e rumori di sottofondo da abbinare a questa composizione. "Spectra" può essere descritta come l'ingresso in un vecchio negozio rumeno dove si vendono oggetti d'antiquariato dark attraverso il quale è possibile entrare in un castello annunciato da un portone che conduce ad un mondo preternaturale allucinante, dove automaticamente ci si ritrova in questa sorta di fuga dalla realtà ossessionati da voci e rumori terrificanti, da streghe potentissime e ragazze magiche dagli occhi giganti. Ritengo sia un grande brano emotivo e, a mio immodesto avviso, la chitarra potrà sembrare magari non iper-tecnica, ma sicuramente iper-creativa.

Consideri sempre la Romania il luogo più oscuro di questo pianeta?

Assolutamente sì; la Romania delle grandi foreste, dei piccoli viottoli, dei micro villaggi arroccati, delle mandrie di cavalli e mucche che puoi incontrare la notte, ecco quella è la Romania, la vera e autentica Romania che ha conservato la sua antica tradizione insieme ai mondi surreali di medium e vampiri. La ritengo il luogo migliore nel quale si possa andare a vivere ogni tanto, per brevi o medio periodi (forse non per sempre); staccare la spina e rifugiarsi in un piccolo villaggio della Romania, magari ospite dei contadini, è davvero rigenerante ...... ma poi anche addentrarsi la' dove il comune mortale non puo' farlo... lo abbiamo fatto due anni fa pernottando due notti nel castello di Vlad Tepes.

Indubbiamente il titolo che più attira è l'ultimo "Antonius Rex Prophecy" (quello che succederà fra pochi anni, la tua sintesi). Cosa dobbiamo attenderci da esso?

Nel Medioevo l'uomo pensava che nell'anno 1000 il mondo dovesse finire, per cui la società medioevale aveva comportamenti particolarmente "dedicati" a questa ipotetica profezia. Poi si è visto che il mondo andava avanti e si è arrivati a pensare che tutto finisse nel 2000 (mille anni e non piu'). Oggi abbiamo questa nuova prospettiva dei Maya per il 2012 (esattamente il 21 Dicembre) che è sicuramente terrificante.
La profezia Antonius Rex dice invece che oltre il 2012 (e ascoltando attentamente il disco si può dedurre l'anno preciso) avverranno catastrofi in seguito alle quali gran parte dell'umanità scomparirà perche' "verra' ordinato al sole di piangere" e l'ultimo Pietro stara' per arrivare. Al di là di questo, la song "Antonius Rex Prophecy" ha un grande obiettivo, quello di coinvolgere l'ascoltatore affinché egli possa rifugiarsi sempre più in un mondo interiore, un mondo mistico, poichè io ritengo che oggi abbiamo perso completamente ogni valore, soprattutto spirituale. Se noi non abbiamo un rapporto corretto verso noi stessi non potremo mai essere né costruttivi né positivi verso gli altri ..... il primo obiettivo facilmente raggiungibile e' quello comunque di innamorarsi pesantemente di se stessi.Musicalmente parlando, penso che in questo brano ci sia un grande giro di pianoforte (stavolta non legato al mondo occulto, ma a quello delle sensazioni interiori) e ritengo notevole l'improvvisazione della suite finale realizzata con una guitar synth perfettamente sincronizzata ad un Yamaha DX7.

Riallacciandomi alla domanda precedente, il profeta Malachia alla fine del primo millennio annunciò che nel Dicembre 2012 un fatto sconvolgerà la storia e le sorti di Roma e dell'umanità in generale. Hai una tua idea/opinione in proposito?

Rispetto alla risposta appena data posso profeticamente aggiungere che i Maya (su Malachia non sono molto esperto) non hanno mai sbagliato, ovvero le loro profezie si sono finora sempre avverate e di conseguenza qualcuno si starà già preparando a tale data nel miglior modo interiore possibile. Forse non succederà niente, forse succederà tutto, la sentenza non sta a noi...... il mondo sta cambiando di ora in ora (non più di decenni in decenni come una volta) e all'alba ci saranno realta' veramente terribili; bisogna solo saperle interpretare, in quanto le divinità ci hanno messo in condizioni di poterlo fare. Ti ricordo la frase che è alla base della nostra filosofia, ovvero "Infinitesimi di secondo disegnano fatalmente l'esistenza dei comune mortali"..... questo a significare che in qualunque anno finirà il mondo ciò era già stato scritto nel libro del Fato e di conseguenza il libero arbitrio sarà relativo.

Quale è il ruolo della medium Monika Tasnad all'interno del gruppo? Ha "partecipato attivamente" alla creazione delle nuove canzoni?

Monika Tasnad partecipa alla creazione dei brani degli Antonius Rex da parecchi anni. All'inizio del nostro cammino con Jacula fu molto originale l'apporto medianico di Franz Parthenzy, il quale cadendo in trance accennava delle melodie che noi poi usavamo come micro input creativi per la realizzazione delle nostre opere. Tornando a Monika, effettivamente alcune cose di "Per Viam" sono nate in collaborazione con lei; parlerei di sfumature, piccole...... micro melodie; per farti un esempio, la parte di mini moog presente su "Woman of the king" l'ha cantata/accennata lei mentre era stato di trance; io e Monika Tasnad siamo un tuttuno inscindibile. Come detto in precedenza, da qualche tempo frequento la veggente Francesca B., con la quale oltre che comporre, studio la sequenza dei brani; tramite lei (e le entità che è in grado di contattare...... è una grandissima ed eccezionale spiritista) stabiliamo, anche, l'ordine dei brani e la loro fatale collocazione all'interno dell'album.

So che avete una casa sulle montagne marchigiane nella quale andate per meditare, trovare la giusta ispirazione e poi iniziare a comporre; quanto credi ti abbia influenzato, nel corso degli anni, il paesaggio che ti circonda?

Moltissimo. Credo che comporre a Milano, New York o Tokyo sia nettamente diverso rispetto a comporre nell'entroterra (non solo quello marchigiano, ovvio) dove è possibile stabilire un contatto diretto con la natura. E' splendido avere una casa immersa nella natura; di notte puoi sentire vedere il gufo, ascoltare la civetta, scorgere la volpe e comunque instaurare un rapporto positivo con certe forze. La nostra casa (che a noi piace definire "la casa di montagna") è l'ultima sulla sinistra sulle cime di una montagna, mentre quella della nostra veggente Francesca è l'ultima sul lato destro di essa, a circa mezzora dalla nostra. Per raggiungerla bisogna percorrere un viottolo, bellissimo per me, ma forse terrificante per il comune mortale.

Visto che siamo in tema ho una curiosità; da molti anni girano voci, leggende riguardo le dimore di ANTONIUS REX; castelli, rocche, ecc. Vuoi darmi delucidazioni in merito? E' possibile visitare questi luoghi?

Sono contento di questa tua domanda, è un modo per fare luce e dissipare le nebbie che per anni hanno circondato appunto queste voci.
Allora, la nostra casa di residenza èuna splendida villa a Cerreto D'Esi, una villa con annesso un incredibile studio di registrazione sotterraneo; in questa dimora possono venire tutti i nostri fans a trovarci/conoscerci.
Come detto nella domanda precedente abbiamo poi una casa sulle cime di una montagna, la nostra casa "esoterica"; qui andiamo per trovarvi l'ispirazione, sentire il respiro della notte e comporre. In questa casa, quando viene in Italia, ospitiamo la nostra medium romena Monika Tasnad. Questa dimora è assolutamente segreta, nessuno può entrarvici; le pochissime persone che l'hanno fatto sono state incappucciate durante il percorso in modo da non potersi poi ricordare il tragitto.
Nel lato opposto di questa stessa montagna risiede, come detto, la medium romana Francesca B.
Inoltre per molti anni, grazie alla nostra amicizia con la signora Monaldi abbiamo abitato in un'ala del castello di Camerino (da qui il nome Antonius Rex Castle), poi abbandonata nel momento della scomparsa di questa signora.
Infine, in Romania,  abbiamo un piccolo appartamento (con annesso uno studio di registrazione/incisione) all'interno di un ala di un monastero a Brazov; in questa dimora possiamo ammirare il castello di Dracula ogni qualvolta ci affacciamo alle finestre.


Immagino che la versione CD conterrà una traccia-video, come le ultime vostre uscite. Quale è il brano scelto e cosa dobbiamo aspettarci dal video ad esso collegato?

Sì, la traccia video è presente, ed il brano scelto è l'iniziale "Micro Demons". Mi sono cimentato personalmente a dirigerlo e devo dire che il risultato finale mi soddisfa. Sono convinto che il video saprà regalare forti emozioni ai nostri fans. Anzi, approfitto della domanda per lanciare un messaggio ai lettori di questa intervista; mi interessa seriamente ricevere le vostre impressioni sul video e quelle che riterrò più speciali saranno pubblicate sul nostro sito ufficiale www.antoniusrex.com.
Posso anticiparti che nel video appaiono ragazze vampire, io e la mia chitarra, Doris Norton alla ricerca del suo io/intimo interiore; una bella storia, condita da colori volutamente forti/violenti. Ricordatevi che i "Micro Demons" sono dappertutto.... possono essere belle donne, piccoli gatti, ma anche il vostro tranquillo vicino di casa o il vostro datore di lavoro.... se mai ancora esiste.

Hai dichiarato che uno degli scopi delle tue opere è quello di "trasformare" un ateo in ateo-devoto, ovvero farlo cadere dalle sue certezze ed insinuargli dei dubbi; una bella sfida. Perché definisci gli atei gli "uomini meno fortunati"?

Altra ottima domanda. Allora, nel mondo ci sono diverse categorie di esseri umani. Io sono assolutamente credente e a mio parere la vita dell'ateo è più svantaggiata di quella di un credente. Noi credenti ci sentiamo come privilegiati, mentre l'ateo è molto più sfortunato perché, ad esempio, in condizioni di gravi difficoltà esistenziali, non ha nulla in cui credere, se non nella scienza e nella matematica, dalle quali comunque non può avere le risposte e le soluzioni a tutti i suoi problemi quotidiani o spirituali.
Il credente (di qualunque fede sia) ha invece veramente un'arma in più, in quanto nei momenti di crisi può ritrovarsi nel dialogo fra lui e la divinità, capisci? Di conseguenza, invito tutti ad avere e vivere esperienze esoteriche, in modo tale che se fra essi ci sono persone atee, queste ultime potranno poi cominciare a capire che esistono delle forze invisibili che sono realmente tali e che molti di noi possono davvero "toccare". Un ateo che diventa devoto o credente avrà la vita cambiata dall'oggi al domani e ringrazierà in eterno ogni giorno di vita vissuta in questa nuova condizione. Lo auguro a tutti i non credenti.

Ritieni fondamentale suggerire messaggi, input a chi ascolta le tue opere? Come reagiresti se un tuo fan ti dicesse che apprezza la vostra musica ma non recepisce nulla del vostro messaggio esoterico?

Gli Antonius Rex portano avanti da sempre un certo tipo di messaggio/comunicazione e ritengo positivo che i nostri fans siano cresciuti sempre di più nel tempo. Se i fans all'inizio non capiscono il messaggio mi auguro che lo facciano strada facendo.
Per esempio, "Per Viam" tradotto alla lettera significa "attraverso il cammino, il sentiero", però, e qui ti do un altro scoop, non vuol dire solo questo, ma nasconde al suo interno anche un messaggio esoterico. Chi lo capirà si renderà conto del vero significato di questo termine, che comunque, embrionalmente parlando, significa appunto "attraverso il cammino/sentiero".... provate comunque a fare l'anagramma di Per Viam ed elaborerete un concetto di immortalità.

Chi sono i "Micro Demons"?

I "Micro Demons" sono le forze occulte che circolano per il mondo.... ce ne sono 648 oltre il diavolo; vi do un avvertimento: se vivete in uno stato d'animo positivo, il micro demone non potrà danneggiarvi. Se invece vivete in uno stato di tensione, invidia, odio o comunque negativo, ricordate che il micro demone può coinvolgervi, plagiarvi, ingannarvi e rendervi vittime del suo potere. Alcune persone tentano d'instaurare un rapporto a loro vantaggio con un micro demone; poi saranno problemi loro. Ogni volta che userete il male per avvantaggiare voi stessi, lo stesso male tornerà a voi con la stessa intensità.

Antonio Bartoccetti non ha paura della Morte? Cosa c'è, a tuo parere, dopo di essa?

Questa è una domanda veramente impegnativa e potrei impiegare anni luce per risponderti dettagliatamente; cercherò di essere sintetico. Allora, non dovete avere paura della morte; gli uomini deboli e sfortunati cominciano ad avere paure (malattia, vecchiaia, ecc.) fin dalla nascita; queste persone potrebbero essere definite perse, ma resta sempre la speranza.
Seguite questo consiglio: abbiate un buon rapporto verso le entità come la Morte, così affronterete meglio tutto.
Riguardo la seconda parte della tua domanda, la mia visione (ovviamente riveduta ed aggiornata) ha dei punti in comune con quella dantesca. Personalmente, ritengo che saremo noi stessi a giudicarci nel momento finale, perché la nostra COSCIENZA è quella che peserà tutto. Se ci saremo comportati in modo positivo sarà la coscienza a dire di dover subire una condanna più lieve, in caso contrario la coscienza ci dirà che dovremo subire una condanna per l'eternità, termine che in questo senso suona terribile. Non ci sarà nulla di non pagato, tutto verrà drammaticamente pesato, anche il più piccolo respiro, sia nel bene che nel male.


Ritieni sia possibile, come affermato da qualcuno, "raggiungere la luce attraverso il buio/le tenebre"?

Posso dirti che i nostri ultimi due album, "Switch on dark" e "Per Viam", sono una continua alternanza di bene e male, di luce e tenebra, di bianco e nero; traete voi le conclusioni. Tutta la vita è bianca e nera, tutta l'esistenza è luce e oscurità; deciderete voi se abitare nella casa bianca o in quella nera, e quanto ci volete abitare; la realtà è questa.
Il dualismo fra bene e male, tutta la nostra vita è basata su questa eterna lotta. Abbiamo tutti momenti positivi alternati ad altri negativi; la cosa fondamentale è raggiungere l'equilibrio in noi stessi...... questo è fattibile o con la fede o con le arti magiche.

Quanto credi abbia influito sui tuoi primi passi la conoscenza/frequentazione del medium Franz Parthenzy? Credi che la vostra Arte - Musica si sarebbero sviluppate diversamente senza il suo "apporto medianico"?

Sicuramente l'influenza, soprattutto all'inizio, c'è stata. Nei primi tempi di conoscenza (quando aveva poco più di 15 anni) lo frequentavo con adorazione tutti i giorni, anche dieci ore al giorno e grazie a lui ho visto e vissuto cose incredibili che hanno poi indirizzato la mia esistenza e la mia spiritualita'. Vivo con la certezza della presenza delle forze invisibili e devo molto a Franz Parthenzy, specialmente per il mio equilibrio e le mie credenze mistico - teologiche.
Ribadisco, una persona che vive con la filosofia e la voglia di approfondire l'esoterismo vivr àsicuramente meglio di un qualunque mortale che dedica la sua vita all'oro, al sesso, al potere temporale. Siamo qui per provare un'esperienza, ma fatalmente anche per andarcene e la nostra mano, che oggi è sopra, domani potrebbe essere sotto la terra; ricordatevelo!

Ho letto che recentemente sei spesso nei monasteri di clausura. Quali sono, a tuo parere, i lati positivi e quelli negativi inerenti a questa filosofia di vita? Può esistere una forma di misticismo "parziale" oppure la dedizione ad esso devo essere "totale"?

Ennesima grande domanda; a mio parere può esistere solo il misticismo totale, assoluto. Conosco delle badesse che emanano dai loro occhi una luce incredibile e sono superiori a tutti noi che viviamo fuori. Personalmente non sono a questo livello e credo che non ci arriverò mai. La mia esperienza è quindi un misticismo parziale, è un vivere nei monasteri di clausura ritrovando la mia interiorità ed incrementando contemporaneamente anche la mia attività creativa, in quanto alcune delle mie composizioni migliori (è accaduto anche per l'ultimo "Per Viam") sono nate a livello embrionale all'interno di un monastero: è lì che l'uomo può ritrovare tante ragioni di vita, avendo come complice/compagna di grandezza la calma/spiritualità, che è la prima forma d'equilibrio.

Nel 2009 verrà ripubblicato "Zora" e ciò mi ha lasciato inizialmente perplesso, visti i commenti non positivi che hai rilasciato negli anni riguardo questo disco; a cosa si deve la ristampa dell'album? So che ci sarà un inedito dal titolo "Monastery" (risalente alle sessions di "Praeternatural"), puoi parlarcene?

Sai che non mi piace molto parlare di "Zora". Col tempo ho imparato a non rinnegarlo, ma è comunque un disco del quale non vado fiero. Eravamo nel 1977, era appena nato Anthony e capirai che la nostra mente era ovviamente volta a lui piuttosto che all'incisione di questo album, finanziatomi dall'editore Emanuele Daniele.
Comunque, "Zora" verrà ripubblicato nel 2009; quello che fa la differenza di questo lavoro, dal precedente "Zora" anno 1977 (e da quelli editi negli anni seguenti in modo "grottesco"), sono la grafica che definisco ottimale, "psychodark" direi, e soprattutto, come anticipato da te, il brano inedito "Monastery", che fa parte delle incisioni che Doris Norton aveva preparato per l'intero album "Praeternatural" (1980). E' un brano tipicamente progressive aperto dalla mia voce con buone armonie di keyboards, con un paio di chitarre acustiche che ti piaceranno, con due mie improvvisazioni Gibson buttate giù di getto e, dulcis in fundo, con un intervento di Hammond di Doris mixato nella seconda parte ad un Moog, che reputo davvero eccezionale. La suite dura circa dieci minuti. Quindi, se volete completare la vostra collezione Antonius Rex prendetevelo, ma per favore non parliamone più, grazie.

E' vostra intenzione "rimettere mano" anche sul tanto bistrattato "Ralefun" donandogli nuova vita?

Al momento una simile operazione non è prevista. Comunque posso anticiparti che se rimetterò mano a "Ralefun" lo rifarò totalmente. E' un album registrato con una fretta assurda, ma contiene comunque al suo interno alcune discrete idee/intuizioni.
"Incubus" e "Magic sadness" sono belle composizioni e già ora me le rivedo risuonate da Doris Norton col moog e piene di grandi arrangiamenti. Quindi se mai uscirà lo rifaremo ex novo.

Potresti a questo punto darmi un tuo breve/sintetico commento su ogni brano di "Per Viam" e sul concept dell'album stesso?

Si parte con "Micro Demons", che musicalmente parlando è una song prog/metal; chitarra dura, un grande organo liturgico e un tocco di gregoriano (che, se usato a dovere, non guasta mai).
"Per Viam": una delle più ricche dell'album. E' un brano fusion; c'è il classico, il progressive, l'industriale, l'elettronica, c'è tutto. Mi preme citare l'improvvisazione di moog, a mio giudizio divina. Un brano che mi fa svenire.... la sceneggiatura parla dell'inquisizione che viene a prendermi sotto casa per portarmi al rogo, ma poi il fuoco non riesce a bruciare ed io osservo sorridente gli inquisitori.
"Woman Of The King": è la mia visione della donna del re; appare delicata, ma per amarla all'infinito devi uccidere qualcosa di lei. Il testo contiene frasi molto forti che vanno ascoltate a fondo per essere realmente comprese.
"Spectra": come detto in precedenza, le impressioni all'interno di un castello romeno medioevale.
"Angels & Demons": diciamo subito che è l'unica song non composta da noi, ma rielaborata e riarrangiata: siamo ripartiti dal kyrie eleison Messa XI. E' un brano dal grande potere evocativo, ascoltatelo quando andate da soli in cerca di misticismo. Ci sono in giro per il mondo moltissime versioni di questa song... una fra queste è quella realizzata da Michael Cretu. Ma preferisco di gran lunga la mia.
"UFDEM": ovvero "Uomo Fallito Dell'Era Moderna", è il remake del brano del 1972; voce femminile divina e grande chitarra metal, nient'altro da aggiungere.... se avesse partecipato a Sanremo questo brano avrebbe vinto per 10 anni... ma Sanremo mi fa pena e mai avverrà una nostra presenza.
"Antonius Rex Prophecy": è la nostra profezia; ascoltatela in silenzio davanti alla luce tremolante di una candela.... da soli o con "lei".

Personalmente sento/vedo un filo invisibile legante le "vibrazioni" delle seguenti songs: "In cauda semper stat venenum" - "Gloriae Manus" - "Invisible force" - "Fairy vision", come se fossero i quattro lati di un unico quadro esoterico. Cosa ne pensi di questa mia sensazione?

Semplicemente, penso che hai centrato in pieno la situazione, ho poco altro da aggiungere. "In cauda semper stat venenum" è il primo album dove comincia il tutto (e avrebbe potuto essere anche l'ultimo); in "Gloriae Manus" (la mano di Gloria) la situazione mi pare abbastanza eloquente, così come in "Invisible force", col pianto - grido del bambino. Infine "Fairy vision", in assoluto uno dei miei brani preferiti di sempre in entrambe le sue versioni (rispettivamente sugli album "Magic ritual" versione vinile e "Switch on dark") è la mia visione della fata ideale.... la compagna di grandezza con cui scalare la montagna..... senza di lei l'esistenza assumerebbe altri colori.

Il nuovo JACULA ("Pre Viam") dovrebbe uscire nel Settembre 2009, ma era annunciato per Novembre 2007, quasi due anni prima; a cosa si deve questo notevole ritardo?

Effettivamente il nuovo Jacula era già pronto nel Settembre 2007, ma per motivi esoterici non è ancora stato pubblicato. La copertina non andava bene (o meglio, non era gradita da certe presenze soprannaturali) e quindi il tutto è stato congelato. Ora la copertina ci è magicamente arrivata da un nostro collaboratore spagnolo evocato da Francesca..... una copertina assolutamente divina (un piccolo frammento è visibile sul nostro sito). "Pre Viam" (prima del cammino) uscirà probabilmente nel Settembre 2009, sarà la divinità a deciderlo. Abbiate fede.
Se non sei capace di attendere tale data ti posso dire che per alcune persone,  con le quali siamo in sintonia in quel momento, facciamo un eccezione e procediamo come segue: il discepolo viene qui e ascolta tutto l'album in anteprima senza essere disturbato. Quindi si mette al computer e scrive la sua recensione sull'opera. Se vuoi con estrema calma possiamo accordarci per questo tipo di operazione.

Quali sono le maggiori differenze (spirituali e sonore) fra JACULA ed Antonius Rex?

Antonius Rex è l'energia, la potenza, l'occulto, l'incarnazione di due grandi forze (il bene e il male) e comunque utilizza vari generi musicali miscelandoli poi tutti nel progressive.
Jacula è invece il misticismo più assoluto, e il nuovo album lo dimostrerà in quanto, ascoltandolo, sarai costretto ad entrare nel mondo dell'anima, aprire certe porte e vedere cosa c'è dentro, ma anche prendere tutte le esperienze che noi ti vorremo dare per sfamare la tua voglia di "sapere". Ecco la sintesi perfetta: Jacula è il cibo per l'anima.
Come detto, a Settembre uscirà "Pre Viam", e poi spero che l'etichetta Black Widow realizzi un progetto a cui tengo molto, la Trilogia, ovvero un cofanetto speciale e limitato dove saranno contenuti un libro da me scritto e i tre albums pubblicati da Jacula.
Presta un attimo attenzione: "In cauda semper stat Veneum", "Tardo pede in magiam Versus", "Pre Viam"; come vedi ti ho svelato che tutte e tre le opere erano obbligatoriamente, per decreto divino, destinate a finire con una parola dalla lettera iniziale V.

Da qualche anno si parla di un vostro DVD live realizzato magari in un castello della vostra amata Romania; a che punto siete con questo progetto? Contate di realizzarlo a breve?

Effettivamente il progetto c'è, ma non è ancora in fase di realizzazione. In questi ultimi anni Massimo Gasperini (Black Widow) aveva contattato management che ci avevano poi proposto dei tours in America e in Messico, ma abbiamo rinunciato, in quanto portare/riprodurre "Switch on dark" sul palco era praticamente impossibile. Il DVD live in Romania è fra i nostri progetti, ma prima dovrebbe arrivarne un altro.... Antonius Rex Prophecy.

Per l'appunto, so del grande progetto video "Antonius Rex Prophecy"; me lo puoi confermare?

E' il nostro futuro progetto video; sto facendo declamare la nostra profezia a molti interpreti... artisti e gruppi musicali. Voglio che la PROFEZIA sia diffusa nel migliore e maggiore modo possibile, in quanto la ritengo veramente forte. Vi terremo aggiornati su questo progetto che diffonderemo su internet.

Un'ultima curiosità; girano voci secondo la quali dietro al progetto ENIGMA ci sarebbero le menti di Antonio Bartoccetti e Doris Norton. Cosa puoi svelarmi a riguardo?

A questa domanda non posso rispondere; ok, diciamo che. anzi no, scusami, ma non voglio dirti niente, lasciamo perdere; su questa domanda cali il silenzio assoluto.

Per concludere: un tuo giudizio sintetico su "Per Viam" e sulla sua comunicazione grafica.

E' un grande album che mi piace e che esce, molto probabilmente, nell'Aprile 2009.... nel Maggio 2009 sarà in piena distribuzione fisica mondiale ed anche, naturalmente, in forma digital downloading. E' un'opera che giudico positivamente nei suoi contenuti musicali, anche duri a volte. Ritengo le chitarre molto buone, le tastiere eccellenti.... la communication in perfetto stile esoterico Antonius Rex. Graficamente parlando è ottimo, e ringrazio la Black Widow che da anni non interviene nei progetti e ci lascia carta bianca su tutto.

Vuoi aggiungere qualcosa?

Questa intervista è stata realizzata nel mio studio e accompagnata, in sottofondo, dalle note del nuovo "Per Viam". Siamo arrivati all'ultima domanda e, Fatalmente, il disco sta giungendo alla fine, concludendosi sulle note della nostra profezia. Vi lascio con la frase che giusto ora il mio recitato sta declamando "..l'ultimo Pietro sta per arrivare.".

- MARCO CAVALLINI -