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MORTUARY DRAPE
"Black Candle"
dicembre 2014
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Risponde S.C.(bassista) e Wildness Perversion (Cantante/batterista)


Anzitutto complimenti per il nuovo album, un ritorno al 100% allo stile e alle atmosfere dei MORTUARY DRAPE. Come siete riusciti a recuperare tutte le vostre caratteristiche nonostante un periodo così lungo di silenzio?

Grazie mille. E’ stato del tutto naturale: dopo aver ritrovato stabilità nella formazione abbiamo fatto molti concerti da qualche anno a questa parte, e nel frattempo abbiamo lavorato sodo ai pezzi nuovi...alcune idee e riffs erano stati composti ancora ai tempi della formazione precedente; abbiamo lavorato su questo e molto altro è stato fatto da zero. E’ stato un ritorno al passato voluto e sincero, era di vitale importanza ritrovare il nostro vero sound, soprattutto dopo un album “fuori dall’ordinario” come Buried In Time e soprattutto dopo così tanto tempo.

Per certi versi il nuovo album sembra un perfetto incontro fra l’oscurità di “All the witches dance”, lo spirito negromantico di “Secret Sudaria” e il fascino arcano di “Tolling 13 knell”. Cosa pensate di questa mia sensazione?

Condivido in pieno la tua sensazione. Spiritual Independence racchiude secondo me tutto il passato della band, condensandolo in maniera davvero matura e consapevole. E’ un’ evoluzione che ha molto di nuovo da dire ma che allo stesso tempo rispetta il passato e la nostra istintualità…a livello musicale, spirituale e a livello di atmosfere create.

In tutti questi anni immagino avrete scritto, lavorato e ultimato moltissime idee e canzoni. In base a quali criteri avete poi scelto le 10 che vanno a comporre il disco?

Beh abbiamo semplicemente selezionato quelle secondo noi più convincenti e, soprattutto, che dessero un risultato finale il più possibile omogeneo…questo lo dico perché a volte capita che nascano brani un po’fuori dai nostri canoni (passami questa definizione)…seppur sempre Mortuary Drape… ma brani che abbiamo deciso di dedicare ad altri progetti e ad altre collaborazioni che abbiamo fatto o abbiamo in programma di fare nei prossimi mesi…mi riferisco per esempio al pezzo “Where Everything Falls” contenuto nello split in 7” che è uscito con gli Shining e che si chiama “In The Eerie Cold Where All The Witches Dance”.

Nel 2009 in pratica eri rimasto l’unico membro effettivo del gruppo. In quel momento hai pensato fosse arrivata davvero la fine della band? Quale forza ti ho spinto a non mollare?

No assolutamente non l’ho mai pensato. I Mortuary Drape probabilmente moriranno quando morirò io! Mi ha dato la forza innanzitutto la mia convinzione e determinazione. Per me i Mortuary Drape sono un motivo di vita. In secondo luogo le tante soddisfazioni ottenute in tutti questi anni nate da ore ed ore di fatica, sala prove, impegno e quant’altro. Nessuno ci ha MAI regalato nulla. E poi le molte richieste che ho sempre continuato a ricevere da promoter, organizzatori e fans di far suonare i Mortuary Drape ovunque…richieste che poi si sono concretizzate con la nuova formazione. Ed in ultimo ma non meno importante ovviamente i molti nuovi e vecchi fans che ci seguono da sempre, agguerriti come il primo giorno.

Negli ultimi dieci anni avete pubblicato molte ristampe in più formati dei vecchi lavori, con particolare attenzione per “Secret sudaria” e “All the witches dance”. Li considerate i più rappresentativi dello stile e della storia dei MORTUARY DRAPE?

Sì penso che siano i due album più rappresentativi per quanto riguarda l’essenza dei Mortuary Drape…contengono forse tra i pezzi più apprezzati…hanno un alone di oscurità che li rende davvero speciali per noi…. ma non dimentichiamoci anche di Tolling 13 Knell , altro nostro album molto particolare e ben apprezzato.

Tra l’altro queste ristampe sono state realizzate in edizioni e confezioni speciali e molto curate, offrendo bonus tracks, foto inedite, vinili colorati, CD digipack. Personalmente ritengo che anche questo sia uno dei motivi per cui la gente sia ancora lieta di comperare e non scaricare, sei d’accordo?

Sono d’accordo con te. Cerchiamo sempre di arricchire le ristampe con materiale nuovo ed inedito, per renderle diverse dalla prima edizione e soprattutto per omaggiare chi ci segue da sempre con immagini e contenuti mai rivelati prima. Senza dimenticare che tutte le ristampe vengono comunque riviste in sede di mixaggio e migliorate nel sound con le nuove tecnologie e competenze che magari ai tempi ancora non c’erano.

Una nota sull’artwork del nuovo album; anch’esso è un ritorno al vostro trademark. Ritieni inscindibile il legame fra i MD e le tematiche occulte/negromantiche? Cosa ti tiene legato dopo così tanti anni a questo “universo”?

Abbiamo pensato a qualcosa che fosse in pieno "Mortuary Drape style", ciò che ci rappresenta è ciò che volevamo. Il nostro simbolismo, i nostri colori...le copertine dei Mortuary Drape devono puzzare di catacomba, come la musica. Devono rievocare qualcosa che nel tempo è rimasto perfettamente intatto. Così semplicemente è nata l'idea di queste foto che hanno poi dato vita al’artwork di questo album, inoltre l’idea di mettere una diversa copertina all’edizione in vinile è stata geniale… diverse tra loro ma comunque collegate, mi spiace ma solo acquistandole potrete capire il perché.
La passione e l’interesse, questo è il principale legame verso queste tematiche che trattiamo.

Wildness Perversion ha paura della morte? Cosa c’è a tuo parere, e anche in base alle tue conoscenze ed esperienze, dopo di essa?

Non me ne frega molto di morire, sappiamo tutti che è l’unica certezza in questa vita di merda. Troppi raccontano di esperienze nell’aldilà o dopo la morte... io mi aspetto di andare in un posto dove nessuno mi rompa le palle e che mi lascino continuare a suonare la mia musica e pensare a tutto quello che mi girerà in testa quando sarò la… e se poi devo per forza reincarnarmi in qualcosa staremo a vedere cosa mi toccherà essere.

Quale significato hanno le due date (1930 – 2011) riportate accanto al titolo della song “Natural Death”; si riferiscono ad una persona o fatto particolare? Ritieni importante il valore del ricordo?

Il brano Natural Death ha una data che segnala l’anno di nascita e di morte di una persona che era a noi vicina. Si tratta di un ex prete che dopo aver lasciato i voti ha collaborato con noi per la stesura della parte in latino contenuta nella canzone…… questa doveva essere recitata da lui ma purtroppo e morto qualche tempo prima della conclusione delle parti vocali del disco e quindi abbiamo optato per faré recitare solo una di queste parti a suo figlio, come tutti possono sentire dal brano una delle voci è diversa da quella del nostro cantante ed è proprio la voce del figlio di questo ex prete.

Tornando infine al nuovo album, come intendete supportarlo? Ritieni sempre fondamentali i concerti? Come vi muoverete in tal senso?

Il nuovo album sta avendo ottimi responsi dappertutto, questo grazie alla musica contenuta frutto di anni di lavoro e anche alla Iron Tyrant che sta facendo davvero un ottimo lavoro a livello di promozione e distribuzione. Vogliamo supportarlo ovviamente facendo molti concerti: ci riteniamo una band per lo più live, è la dimensione in cui riusciamo ad esprimerci al 100%. Ci stiamo muovendo con diversi contatti in tutto il mondo, stiamo facendo un grande lavoro di pianificazione e selezione dei concerti, delle possibilità e delle occasioni. Speriamo al più presto di cominciare a girare ovunque per promuovere il nuovo disco e ributtare con violenza addosso alla gente tutti i brani a cui dobbiamo la nostra storia.

Grazie per l’attenzione. A voi le parole finali.

Vogliamo ringraziarti per lo spazio concessoci ed approfittarne per invitare sia chi ci conosce che chi non ci conosce a venire a vederci dal vivo per supportare la nostra musica. Ne approfitto anche per informare che il nuovo disco è disponibile anche in diverse versioni limitate acquistabili solo ed esclusivamente dalla band, con wooden inverted digicross box, grafiche, artwork e contenuti speciali per i veri collezionisti!!!
Reperibile tutto scrivendo alla band: info@mortuary13drape.com
www.mortuary13drape.com

In Spiritual. The 13 Drape

- MARCO CAVALLINI -