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L'IMPERO DELLE OMBRE
"L'attrazione del nero"
Agosto 2025
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Risponde John Goldfinch

Ciao John e bentornato su Spectra. Complimenti per il nuovo album, ti va di introdurlo ai lettori?

Ciao Marco e lettori tutti, ben ritrovati, per me e' un piacere! Grazie mille ,sono contento ti sia piaciuto il nostro ultimo lavoro. "Oscurita'" esce a 5 anni dal precedente lavoro in studio "Racconti Macabri vol. 3" ed in fin dei conti la formula musicale ed artistica non cambia poi molto, sono 8 pezzi, è una raccolta di musica oscura di Dark Sound Italiano, Doom Metal, Heavy primordiale che noi chiamiamo "Cemetery Rock" ed è la nostra forma di espressione.

A cosa è dovuta la scelta di chiudere (momentaneamente?) il percorso de L'IMPERO DELLE OMBRE? C'è una sola causa o un insieme di fattori?

Si il progetto ad ora è sospeso, ho resettato tutto (ancora una volta) chissa' per quanto, mai dire mai onestamente, e si, i motivi sono molteplici non per ultimi di natura logistica visto che l'ultima seppur valida formazione (Ercolano/Cristofoli/Ceriotti/Ursino) era di ottima fattura ma dislocata ai quattro angoli del centro-nord Italia e non ci consentiva adeguate prove col gruppo.

Nel bellissimo film di Pupi Avati "L'Arcano Incantatore", ad un certo punto un'enigmatica figura nascosta dietro un quadro recita: "Dovunque andiate sarete legato in eterno al nostro patto". Tu riuscirai mai a sciogliere il "patto" che hai stretto con la musica?

NO!! Di questo ne puoi pur star certo! Non faccio musica per raccattare fiche o per sfoggiare outfit stravaganti od il fisico (..anche perche') o per salire sul carro vincente dell'ultimo trend musicale, dal 1995, questa sorta di "patto" come lo chiami giustamente tu, per me è qualcosa di piu' di un gruppo, è qualcosa di speciale, che proviene dal profondo, dal'anima, è un tramite...

Come in passato, il libretto interno del CD è curatissimo. Nella pagina centrale c'è l'immagine in bianco e nero di una tomba aperta dove al suo interno un cuore rosso pare battere intensamente sotto la scritta Cemetery Rock. Sembra come indicare che la musica ti accompagnerà fino al tuo ultimo respiro, giusto?

Ottima lettura la tua, o anche potrebbe dire che tra le rovine della societa' dei giorni nostri, tra vivi che son morti dentro, i veri morti sono piu' vivi di loro con la loro influenza, ricordo, ed il peso esperienziale della memoria. Ci tengo a sottolineare che il disegno è un opera, una rapidografia in B/N, della cara amica Leandra Ardizzone che ringraziamo, ed io ci ho solo aggiunto il cuore rosso acceso e "pulsante" al centro della fossa.

Fra le sua caratteristiche, "Oscurità" è molto vario a livello musicale/stilistico. Si alternano nei brani sezioni ultra doom a porzioni dinamiche, miscelando insieme le caratteristiche di più generi. Era uno degli obiettivi che vi eravate posti in fase di composizione?

No, veramente non abbiamo mai organizzato i nostri lavori cosi' a tavolino, semplicemente mio fratello Andrea il piu' delle volte, o a volte insieme a me, tiriamo fuori i riff di chitarra a cui io cerco di dare un senso col testo in base alla vibrazione ed il feeling che scaturisce, è una sorta di processo automatico e viene sempre tutto da se, facilmente, una specie di alchimia.

Dal punto di vista umorale/emotivo, è percepibile un forte alone malinconico, ancora più che in passato. In alcuni brani, "Macara" su tutti, pare di sentirsi come abbracciati da un mantello che si vuole tenere stretto. E' solo una mia sensazione?

Nono non è una tua impressione sia io che mio fratello pare abbiamo molto "nero" dentro, molta malinconia, una velata angoscia che si traduce in tristi melodie...nonostante esteriormente per chi ci conosce siamo due cazzoni con la battuta pronta, pronti allo sfotto' ed alle abbuffate e bevute coi pochi amici degni di tal nome! Chiaramente sotto cova la nostra "Oscurita'" che tradotta in musica è stata ben evidenziata e uscita fuori in questo disco ,dal momento che abbiamo curato personalmente la produzione insieme al prezioso tecnico di studio Carlo Meroni dei Decibel Studio di Busto Arsizio.

La iniziale "Il mio ultimo viaggio" è un brano descrivibile come doom cimiteriale/funereo. Lo ritenevi il brano giusto per introdurre il disco?

Assolutamente si! Mio fratello Andrea ha avuto lo spunto di cio' nel caso specifico, anche se erano anni che ci dicevamo che gli intros ,specie in questo genere, avevano fracassato le palle e che il prossimo disco doveva partire METAL ,Doom Metal puro, senza interferenze ,na botta secca tra capo e collo!!

Parlando di funeral doom, nel bellissimo "Il suono del dolore", libro dedicato a questo "sottogenere", ad un certo punto l'autore Stefano Cavanna scrive: "Note tristi e dolenti capaci di restituire un effetto catartico difficilmente riscontrabile nelle altre forme d'arte". Tu cosa cerchi e poi trovi nella musica?

Belle parole senza dubbio che mi trovano assolutamente d'accordo! Io personalmente in questo genere di musica, e mi riferisco al Doom/Dark ed affini ,cerco di scovare qualcosa di profondo nel profondo e di smuoverlo quando la melodia gratta nel fondo dell'anima al passo lento, Doomeggiante, di un corteo funebre.

Nell'introduzione di questo libro, fra le altre cose, si legge "Le porte di accesso alla musica del destino sono molteplici e nessuna di queste è chiusa a doppia mandata". Io sono totalmente d'accordo e ti chiedo: secondo te, una volta aperte ed essere entrati è poi impossibile uscire e chiuderle? Non se ne potrà più fare a meno?

Ero adolescente e trovai nei cestoni del supermercato una musicassetta di un bootleg dei Black Sabbath del 1970 pochi mesi dopo presi l'lp uscito da poco di "Headless Cross" sempre chiaramente dei quattro di Birbingham.....ed eccomi qua un sacco di anni dopo, No, decisamente NO! direi che certe porte una volta aperte non si chiudono piu'!

"Dagon" e "Il gatto nero" prendono spunto e sono dedicate a H.P. Lovecraft ed Edgar Allan Poe. A mio parere, una loro caratteristica comune è il fatto che quando li leggi, da una lato "fuggi" dal mondo reale ed entri in uno "parallelo". Dall'altro lato, ogni minimo rumore, suono di sottofondo ti fa sobbalzare, ti guardi intorno col timore che stia per succedere qualcosa. Concordi?

Assolutamnete si! Quando ti cali nei meandri della letteratura gotica, horror dei maestri quali POE, Lovecraft, Bram Stoker, Shelley ecc.. è ovviamnete naturale avere i brividi lungo la schiena ed avere diciamo "i nervi a fior di pelle" è la giusta reazione, sta facendo effetto lo stimolo emotivo e catartico che noi tutti adoriamo.

La solenne conclusiva "Circolo Spiritico Navona 2000", dedicata e in omaggio a Fulvio Rendhell, inizia con queste sue frasi: "Quanti anni sono passati. Ho sognato, sognato....sognato". C'è poi la sorpresa della ghost track in cui compare la sua voce, che fra le altre cose, pronuncia più volte la parola "sogno". L'universo dei sogni ricopre un "ruolo" importante nelle nostre vite?

Il mondo dei sogni o onirico mi ha sempre affascinato tantissimo, e non solo a me naturalmente, a tal proposito vorrei ricordare che il guru maximo del Dark Sound Italiano Paul Chain scrisse negli anni 80 la magnifica "KING OF THE DREAM" in un epocale split ep insieme ai nostri amici Sabotage nel quale elaborava una affascinante e sinistra teoria sul signore dei sogni nella figura di Satana.

A volte nei sogni si possono ricevere visite e premonizioni da parte di altre persone. Ti è mai successo che un sogno si è poi "tradotto/trasformato" in realtà? In tal caso come lo si deve interpretare, quale significato dargli?

Beh si è successo tante volte, sia visite di persone ed artisti vivi che da parenti non piu' tra noi, e a volte questi ultimi "incontri" ti toccano molto nel profondo, lasciandoti pure decisamente sconvolto e in rari casi con vere e proprie premonizioni di avvenimenti che si sarebbero avverati nella vita reale! come comportarsi dici? Personalmente cercherei di trarre una decisa linea che divide i sogni dalla realta' e tenerli per se stretti con affetto quando sono benevoli, da persone care, cercare di liberarsene in fretta (e magari farci un testo per un pezzo!) quando sono nefasti.

Tu credi che sognare persone care scomparse possa essere un "segnale" per farci percepire la loro "presenza"? Quale e quanto peso/significato logico ed emotivo dargli? Il ricordo di chi non c'è più, se "vissuto" intensamente, credi possa in parte avere ripercussioni sulla nostra vita?

Io credo che sia tutto nella nostra testa probabilmente ma soprattutto siamo noi che dobbiamo imparare a gestire il mondo onirico senza farci sopraffare ne ripudiarlo spaventati.

Ritieni sia possibile, come affermato da qualcuno, "raggiungere la luce attraverso il buio/le tenebre"? Una frase del libro "Aurora nel buio" di Barbara Baraldi è: "Il buio è così rassicurante. Non ci sono ombre nel buio". Lo pensi anche tu?

Si sono fondamentalmente d'accordo con entrambe le affermazioni. D'altronde non c'è ombra senza la luce ,luce e ombra sono i due elementi portanti dello scibile umano, come il bianco ed il nero ,lo Yin e Yang, il bene ed il male ecc le forze opposte ma complementari di cui abbiamo bisogno ,il discorso piuttosto è incentrato sull'equilibrio dei due elementi, ovvio che al buio non abbiamo ombre, paure, e riusciamo a celarci alla vista del mondo, ma non si puo' sempre vivere una vita nascondendosi, si deve anche uscire alla luce ed affermare il proprio IO, la propria esistenza su questo piano, come insegnano i principi dell'umanesimo ,il "Portatore di Luce"!

"I traumi infantili sono costitutivi della personalità umana che sfocerà nell'età adulta. In ogni devianza umana c'è traccia di questi traumi. Una cosa è certa: questi mostri riusciranno a condizionarmi per tutta la vita. E così sarà per tutti" (Flavio Domenico Porrati). Concordi?

Assolutamente SI! concordo in pieno con l'amico Flavio, d'altronde fa parte del suo cammino professionale ,sa quello che dice oltre ad essere un poeta ed una mente eccelsa artisticamente. Naturalmente principali responsabili sono i nostri genitori/tutori.

Ti ringrazio per la disponibilità, John e lascio a te le parole finali.

Ancora grazie per lo spazio concessoci ed ai lettori che leggeranno....che dire, lasciate un po' da parte (e togliete dalle mani dei vostri figli) tablet, videogames, smartphone con ste app popolari del cazzo, AI ecc..e tutta quella merda tecnologica a fine di intrattenimento ma che in realta' ci ha inghiottito la vita, surrogandola ed andate ai concerti, andate in moto, andate a scoprire le citta', l'arte, antichi cimiteri di campagna o cimiteri monumentali, le persone che ne vale la pena conoscere, portate i vostri figli a comprare dischi insieme a voi...portateli in montagna o a pescare!
JOHN GOLDFINCH
LONG LIVE CEMETERY ROCK!!

- MARCO CAVALLINI -